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Loretta e Franziska cercano di saltare con un sincronismo perfetto. Mentre lo fanno ridono.
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Natalie e Severin si lanciano una palla blu di gommapiuma. Natalie è molto brava a lanciare la palla durante le lezioni di educazione fisica, perché ha una mira eccellente. Quindi durante l’intervallo è quasi sempre pronta a esercitarsi con le amiche e gli amici.
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Ecco Silvio e Milena. Si sono messi comodi sulle scale, come fanno quasi sempre durante l’intervallo. Silvio conosce Milena da quando erano piccolissimi. Entrambi guardano le due ragazzine che stanno saltando a corda. Loretta è la ragazzina con i capelli scuri. Silvio dice con entusiasmo: «Loretta è la più brava. Nessuno salta meglio di lei!»
Allora Milena dice a Silvio: «Ti piace mooolto Loretta, vero?» e fa un sorrisetto malizioso. Silvio arrossisce e annuisce timidamente. Perché Milena ha proprio ragione. Speriamo che non lo racconti a nessuno, perché non è sicuro di volere che gli altri lo sappiano. Ora solo Milena sa che a lui piace tanto Loretta.
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Adrian è lì impalato e tutti lo fissano. Oh no, che vergogna. Si è fatto la pipì addosso. Solo un pochino, ma Anna, Rina e Maria lo hanno subito notato e lo guardano. Rina è al centro, lo prende in giro e lo indica, così che tutti lo vedano. Poi dice: «Lo dobbiamo assolutamente raccontare agli altri in classe, è così divertente, Adrian si fa ancora la pipì nei pantaloni!»
Allora arriva Philipp, il ragazzino con la maglietta blu. Philipp è il migliore amico di Adrian e sa che a volte gli capita. Non pensa che sia poi così grave. Philipp adesso è lì vicino, ma non sa davvero cosa fare.
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Ecco Aline, la bambina con i pantaloni con il motivo ad anelli. Aline sta piangendo perché è molto triste. Per fortuna Daniel e Mariana sono lì con lei e la consolano. Aline confida loro che non vuole più andare a scuola. Il papà ha detto che presto andrà via di casa e Aline resterà solo con la mamma. I suoi genitori si parlano appena e ogni tanto Aline li sente litigare. Stare a casa non è più divertente. E la mamma è sempre così seria. È diventata anche molto più severa e si arrabbia molto più di prima.
Aline ha confidato solo a Daniel e Mariana che suo papà se ne andrà di casa e che lei ha tanta paura di vederlo poco. Questo la rende triste e la fa piangere spesso.
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Julian è seduto sulla panchina. Tutto solo. Con lo sguardo rivolto al suolo. La spalla e il braccio gli fanno molto male. Il braccio è tutto rosso. Ma nessuno lo deve vedere. Quindi la mamma glielo ha fasciato e gli ha detto: «Non lo devi raccontare a nessuno, chiaro?! Agli altri non interessa.» La mamma lo ripete ogni volta. Finora Julian non ne ha mai parlato con nessuno.
Ieri il papà lo ha colpito così forte da fargli venire un livido grande sulla spalla. In più lo ha spinto con una tale forza da farlo cadere facendosi ancora più male. Affinché nessuno lo noti, Julian indossa sempre vestiti con le maniche lunghe. Bene nota che Julian è seduto sulla panchina e gli corre incontro. Bene non sa cosa stia vivendo Julian, ma gli dispiace che sia sempre così silenzioso, così pensa: «Vorrei chiedere a Julian cosa c’è che non va e perché indossa sempre vestiti così pesanti, anche quando c’è un bel sole come oggi!» Inoltre trova che Julian sia quasi sempre triste.
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Julian è davvero triste. La sua insegnante lo ha rimproverato. Ha fatto una bravata, ma senza farlo apposta, non voleva rompere nulla e non lo ha fatto con cattiveria e ora pensa che alla maestra starà per sempre antipatico. E invece a lui piace così tanto la maestra!
Ora Bene si avvicina alla panchina. Gli dispiace che Julian sia così silenzioso e pensa: «Vorrei chiedere a Julian cos'è successo!»
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Mirja è nei pressi della recinzione. Ha appena finito uno spassoso gioco di battimani con altre due ragazzine e si sono divertite insieme. Ma ora non sa cosa fare. Sua mamma è vicino alla recinzione e la chiama. Ma lo fa ancora una volta in modo davvero strano. Mirja vorrebbe che sua mamma tornasse velocemente a casa e che gli altri compagni non la vedessero in quello stato.
La mamma di Mirja soffre di una malattia che non si vede dall’esterno. È spesso triste e a volte parla in modo strano. Mirja non capisce cosa le succede. Ma non vuole parlarne con gli altri, perché sa che le loro mamme non sono così.
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Testo alternativo
Mirja è nei pressi della recinzione. Ha appena finito uno spassoso gioco di battimani con altre due ragazzine e si sono divertite insieme.
Ma ora non sa cosa fare. Sua mamma si è avvicinata alla recinzione e la chiama. La mamma le porge una cuffia. «Per cosa?», si arrabbia Mirja, «ho portato la mia cuffia. Sono grande abbastanza!» La sua mamma la tratta sempre come una bambina piccola. Anche la maestra ha detto che Mirja non avrebbe bisogno di essere portata a scuola dalla mamma, ma che potrebbe tranquillamente andarci da sola.
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